Quando sempre più fotografi vagavano per le famosissime montagne e fiumi, soffermandosi sulla bellezza nella natura, Lu Nan usava l'obiettivo per concentrarsi sui pazienti dimenticati dell'ospedale psichiatrico, i cattolici nella campagna cinese, la vita quotidiana dei contadini tibetani o i prigionieri nel nord del Myanmar...
Quando sempre più fotografi vagavano per le famosissime montagne e fiumi, soffermandosi sulla bellezza nella natura, Lu Nan usava l'obiettivo per concentrarsi sui pazienti dimenticati dell'ospedale psichiatrico, i cattolici nella campagna cinese, la vita quotidiana dei contadini tibetani o i prigionieri nel nord del Myanmar...
In un'epoca in cui la rete è invasa da foto che stimolano gli ormoni, in cui siamo confusi dagli abbaglianti effetti post-scatto, egli insiste nell'usare pellicole originali, in puro bianco e nero, per ritrarre le sensazioni più autentiche del mondo interiore, e trasmettere emozioni fin nel cuore del suo pubblico...
Nonostante la gente cerchi di conseguire più risultati con meno sforzo, nel ritmo frenetico della vita quotidiana, ed esplorano la scorciatoia per il successo, Lu Nan è stato disposto a trascorrere 8 anni da solo in Tibet per girare una serie di opere e trascorrere quattro mesi, scattando 109 foto da oltre 3.500 rullini, più di 126.000 negativi...
Quando le persone lottavano per diventare famosi, VIP e celebrità di Internet, egli ha firmato le sue opere con i nomi di "Ma Xiaohu" e "Li Xiaoming"; ha trascorso 15 anni sulla trilogia "The Forgotten People - The Living Conditions of Mental Patients, "On the Road - Catholicism in China" e "Four Seasons - The Daily Life of Tibetan Peasants" fino a che finalmente essi furono completati, prima di tornare al nome di Lu Nan...